Al Bano Carrisi dice davvero basta a Sanremo. Dopo mesi di indiscrezioni, il cantante pugliese ha deciso di parlare senza filtri, raccontando al settimanale OGGI la sua verità sul Festival, i “tradimenti” e la ferma volontà di non tornare più sul palco dell’Ariston. È un addio dal sapore amaro, quello di un artista che per decenni ha fatto parte della storia musicale italiana e che oggi sceglie di chiudere definitivamente un capitolo importante della sua vita.
“Amadeus e Carlo Conti mi hanno tradito”, ha dichiarato Al Bano nell’intervista, riferendosi alle ultime occasioni in cui aveva sperato di essere invitato al Festival. Il cantante racconta di progetti mai concretizzati, promesse non mantenute e scelte che, a suo dire, lo avrebbero profondamente deluso.
“Mi avevano fatto credere che ci sarebbe stato spazio per me, e invece niente. Dopo quello che è successo, se mi chiamano rispondo: no, grazie“.
Il tono di Al Bano è fermo ma non rabbioso. Nelle sue parole si avverte più il dispiacere che la polemica:
“Sanremo è stato parte della mia vita, ma ormai ho capito che non c’è più posto per chi rappresenta un certo modo di fare musica. Io appartengo a un’altra epoca, a un’altra idea di canzone”.
L’artista non risparmia però una frecciata al nuovo corso del Festival, che considera sempre più distante dallo spirito che lui aveva conosciuto con conduttori come Pippo Baudo.
“Con Baudo c’era rispetto, c’era la musica al centro. Ora è tutto cambiato”.
Non è la prima volta che Al Bano parla della sua delusione nei confronti del Festival: già negli ultimi anni aveva lamentato esclusioni e scelte che lo avevano lasciato perplesso. Questa volta, però, non sembra esserci spazio per ripensamenti.
“Ho messo una croce su Sanremo. L’ho fatto a malincuore, ma con convinzione. Non voglio più sottopormi a certe dinamiche, non fanno per me”.
Nell’intervista, Al Bano ricorda anche il rapporto personale che aveva costruito con il pubblico sanremese:
“Ogni volta che salivo su quel palco, sentivo l’amore della gente. È un’emozione che non si dimentica. Ma oggi preferisco portare la mia voce nelle piazze, nei teatri, dove la musica vive davvero”.
Il cantante, oggi 82enne, continua infatti a esibirsi in tutta Italia e all’estero, raccogliendo consensi e affetto ovunque vada: “Ho dato tanto a quel Festival, e lui ha dato tanto a me. Ma è giusto sapersi fermare. Io continuerò a cantare, ma non più su quel palco”.