Con il termine drag, fino a qualche tempo fa, si intendeva il personaggio interpretato da uomini cisgender che si vestivano da donna. Con il passare del tempo, però, quest’ arte ha subito diversi cambiamenti, aprendosi anche ai trans e alle trans MtF. Successivamente, nel mondo drag sono entrate anche delle bio queen, cioè vere e proprie donne biologiche. Questo fenomeno ha incontrato reazioni diverse, tra puristi del drag che non hanno gradito e persone che invece hanno accolto il cambiamento con favore. Non a caso, in Inghilterra, nel 2021, Victoria Scone una bio queen, ha partecipato ad una delle più importanti manifestazioni drag. Similmente, è avvenuto a Miss Drag Queen Italia, che quest’anno si è concluso con la vittoria di una donna ligure: Finora.
Finora: una drag inclusiva
Finora è consapevole che la scelta di far vincere una bio queen non mette tutti d’accordo. “Sarò la vostra regina per quest’anno e so che non tutti sono e saranno sempre d’accordo con tutto ciò che sono e che scelto di mettere in scena attraverso la mia arte. Ma essere un personaggio scomodo è parte di quello che sono. Voler lasciare quel gusto agrodolce che non sai se ti piace o meno, ma che non dimentichi. Spero di riuscire a dare valore ad ogni tipo di drag, dal più stravagante al più classico. Quest’arte ha il potere di essere favolosa e merita di essere rispettata e allargata il più possibile”. Secondo la vincitrice, il drag dovrebbe essere aperto a tutti e dinclusivo: ““.