Paola Barale si racconta e parla della sua carriera, delle voci sulla sua presunta bisessualità e del passaggio dalla TV agli spettacoli teatrali. Confessioni, ma anche riflessioni sulla vita. La showgirl in un’intervista al Corriere della Sera ripercorre i momenti importanti di una carriera che l’ha resa popolare in Italia, a cominciare da quando era la sosia di Madonna e prendeva un milione di lire ad apparizione. Ma oggi Paola Barale preferisce il teatro ed è felicemente single.
Il cambiamento della TV
“Se fossi ancora la ragazza che girava la ruota della fortuna in un programma di Mike Bongiorno dovrei preoccuparmi”, ha sottolineato l’attrice. “Le esperienze ci cambiano e io ho avuto una vita piena: lavoro da 40 anni, ho iniziato a 17. Ringrazio l’universo per avermi portato tante opportunità, ma già quando lasciai Buona Domenica nel 2002 quella tv me la sentivo stretta”. Una TV dove “c’era meno spazio per l’intrattenimento che piaceva a me. Non c’erano più gag con Fiorello e gli ospiti come Brian Adams, Phil Collins, le Spice Girls venivano sostituiti dai concorrenti del ‘Grande Fratello’. Ricordo che Costanzo faceva scendere gli ospiti da una scalinata perché diceva che comunicava divismo. A un certo punto, fece scendere una signora qualunque, con la busta della spesa, sospettando che sarebbe bastato a farne un personaggio”.
Poi la decisione di lasciare, il divorzio con Gianni Sperti, ma nessun pentimento. “Incontrai Raz Degan, ero innamorata persa e iniziai a girare il mondo con lui e lì mi sono accorta che il mondo era più grande di quello che avevo conosciuto. La TV non mi mancava. Sentivo che avevo vissuto sotto una campana di vetro, ma non mi ero goduta la vita. Avevo sempre solo lavorato”.