Carlo Conti apre le porte a un possibile addio a Sanremo: “Arrivare a cinque a me sembra già un bel numero”


La Rai ha ufficializzato che la 76ª edizione del Festival di Sanremo si svolgerà eccezionalmente dal 24 al 28 febbraio 2026. Una scelta insolita, dal momento che la kermesse si è sempre collocata nella prima metà di febbraio. Il rinvio è stato necessario per evitare la sovrapposizione con le Olimpiadi invernali Milano-Cortina, in programma dal 6 al 22 febbraio, che occuperanno palinsesti e attenzione mediatica a livello nazionale. Non è la prima volta che il Festival cambia collocazione: era già accaduto nel 2021, quando fu spostato a marzo a causa della pandemia.
Al timone ci sarà ancora una volta Carlo Conti, confermato sia come conduttore che come direttore artistico, ruolo che ricoprirà anche nell’edizione del 2026. Tuttavia, le recenti dichiarazioni del presentatore toscano hanno sollevato grande curiosità e qualche timore tra gli appassionati. In un’intervista rilasciata a TV Sorrisi e Canzoni, Conti ha lasciato intendere che il 2026 potrebbe essere il suo ultimo Festival, almeno in questa veste: “Arrivare a cinque a me sembra già un bel numero. Non rifarei un tris di edizioni di fila. La direzione artistica è la parte più complicata, il lavoro grosso” ha detto, accennando a un ciclo che si chiude. Le sue parole non suonano però come un addio definitivo, perché ha specificato che si tratterebbe dell’ultimo Sanremo “per ora”, lasciando aperta la possibilità di un ritorno o di un coinvolgimento diverso in futuro. Poi, la conferma, su tutte: l’omaggio a Pippo Baudo.