La Francia conquista il Junior Eurovision Song Contest 2025 e raggiunge un nuovo traguardo storico. La 23ª edizione della competizione, andata in scena sabato 13 dicembre a Tbilisi, ha visto imporsi la giovanissima Lou Deleuze, 11 anni, con il brano Ce Monde (“Questo mondo”). Una vittoria che ha regalato a France Télévisions il quarto titolo e il primato condiviso con la Georgia come Paese più vincente nella storia del Junior Eurovision.
A convincere pubblico e giurie è stata un’esibizione intensa ed elegante sulle note di un brano – scritto da John Claes, Jonathan Thyssens e Linh – che unisce sensibilità contemporanea a un messaggio universale.
Cantautrice cresciuta in una famiglia dove la musica è sempre stata centrale, Lou Deleuze ha sviluppato fin da piccola una forte passione per il canto. Parallelamente, ha coltivato anche la recitazione. Dall’età di 7 anni è apparsa in diversi cortometraggi, film e serie televisive. E si è fatta notare anche dal grande pubblico grazie alla sua partecipazione al programma Incroyable Talent.
Come si legge nella nota ufficiale EBU, Lou ha dominato la classifica con 248 punti, al termine di uno show spettacolare durato oltre due ore. Al secondo posto l’Ucraina con Sofia Nersesian e la canzone Motanka (177 punti), seguita dalla Georgia, terza con Anita Abgariani e Shine Like A Star (176 punti).
Alla competizione hanno partecipato 18 Paesi, inclusi Croazia, Montenegro e Azerbaigian, tornati in gara dopo anni di assenza. In totale, 51 giovani artisti tra i 9 e i 14 anni si sono esibiti davanti a un pubblico di 2.500 spettatori nella Gymnastics Hall dell’Olympic City di Tbilisi, su un palco ispirato alla tradizione georgiana e dominato dall’iconica Doli, il tamburo folkloristico simbolo delle celebrazioni locali.
“È stata una celebrazione straordinaria di talento, creatività e gioia”, ha dichiarato Martin Green, direttore del Junior Eurovision. Parole condivise anche dalla produzione georgiana, che ha sottolineato come il contest continui a dimostrare il potere unificante della musica e dei giovani artisti.
E il pubblico ha risposto in massa alla chiamata United By Music con 2,5 milioni di voti online provenienti da 188 Paesi, 200 mila in più rispetto al 2024. Nonostante la vittoria, la Francia non ospiterà automaticamente l’edizione 2026. L’European Broadcasting Union (EBU) avvierà nelle prossime settimane un confronto con le emittenti membri per annunciare il prossimo Paese ospitante.
Foto EBU

