Ornella Muti in Russia per scrivere un libro

L’attrice: “L’arte e la cultura danno sempre speranza a tutti, in qualsiasi momento”.

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Protagonisti

Ornella Muti è in partenza per la Russia insieme a sua figlia Naike Rivelli. Un viaggio per ”per portare un po’ di EcoFashion in Russia e per sostenere le tante stiliste donne russe che fanno moda artigianale. Andremo anche a un evento per giovani artisti promettenti“. È quanto dichiarato dall’attrice italiana all’Adnkronos alla vigilia della partenza per Mosca. “Io sono mezza russa”, ricorda la Muti. “Mia madre era russa e a Mosca ho tanti amici e parenti che non vedo l’ora di rivedere“.

Il libro dell’attrice

Sarà proprio a Mosca che Ornella Muti inizierà a scrivere il libro della sua vita: “Lo farò assieme a una mia carissima amica poetessa, Flaminia Cruciani”, ha spiegato l’attrice, “sarà quindi un libro scritto da due donne. In Russia andrò in giro a visitare i luoghi dove è stata mia madre, scatterò anche delle foto che inserirò nel mio libro per raccontare le mie origini russe”.

Naike Rivelli invece ha commentato: ”A Mosca festeggeremo anche il compleanno di mamma, il 9 marzo. È importante ricordare le nostre origini e da dove veniamo. Stiamo andando lì in particolare per sostenere l’arte e la cultura delle donne e per rivedere amici e parenti. In Russia mia madre è molto amata. Lei è sempre andata lì a fare film, anche quando c’era il comunismo e si respirava un’aria di paura, quando nessuno andava in Russia. Davanti al lavoro non si è mai tirata indietro”.

L’arte è speranza

Ornella Muti ci ha tenuto a sottolineare che “l’arte e la cultura danno sempre speranza a tutti, in qualsiasi momento. Penso che dovremmo uscire da questa visione dove la politica ha la supremazia su tutto. La cultura è cultura, è trasversale alla politica, altrimenti avvaloriamo criteri dove dovremmo mettere al bando la cultura russa”. E poi una provocazione: “Allora facciamo un grande rogo e bruciamo Dostoevskij e Tolstoj. Dovremmo fare uno switch al politicamente corretto e al culturalmente corretto, dobbiamo rispettare la cultura come inviolabile e mai sotto scacco della politica”.

Fonte: Adnkronos

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