Piccola rivoluzione (economica) al Festival di Sanremo 2026. Come riportato da DavideMaggio.it, i discografici hanno ottenuto ciò che chiedevano da tempo: un ritocco al rialzo dei rimborsi destinati agli artisti in gara. Una battaglia portata avanti negli ultimi anni e che per l’edizione 2026 si traduce in un aumento stimato del 20% rispetto ai contributi erogati nel 2025.
Nel dettaglio, il rimborso base assegnato agli artisti Big passerà da circa 63.000 euro a 75.000 euro, con un incremento di 12.000 euro. Cifra che va a coprire – secondo quanto richiesto dalle case discografiche – le spese di viaggio, vitto e alloggio nella città ligure. Da sempre ritenute troppo alte rispetto all’importo precedente.
Ma il vero terreno di scontro riguardava gli impegni collaterali che da anni gravano sugli artisti. Due su tutti: l’apparizione a Domenica In in diretta dal Teatro Ariston la domenica dopo la finale e la partecipazione a Sanremo Giovani nel mese di dicembre. Durante l’ultima puntata per la selezione delle Nuove Proposte è ormai consuetudine, infatti, che i Big sfilino al Teatro del Casinò svelando il titolo del brano in gara.
Ora, grazie al nuovo accordo, la Rai ha garantito sia le presenze televisive sia l’aumento dei fondi richiesti dai discografici. Ma di quanti soldi stiamo parlando? Lo svela sempre Davide Maggio.
Per i Big, si diceva, 75.000 euro di rimborso base per ciascun artista. A questi si aggiungono 3.000 euro per ogni membro aggiuntivo in caso di band o gruppi. Ulteriori 4.000 euro spettano all’ospite musicale nella serata delle cover (che diventano 8.000 euro se l’artista ospite è straniero o se si tratta di una band)
Per le Nuove Proposte, invece, il rimborso resta fissato a 25.000 euro. Con l’aggiunta di 3.000 euro per ogni componente in più, nel caso dei gruppi.
Una decisione che sembra mettere tutti d’accordo e che potrebbe rendere ancora più competitivo e variegato il cast del prossimo Festival. Perché investire sugli artisti è il primo passo per investire anche sullo spettacolo.

