In una lunga intervista al Corriere della Sera, Raz Degan ha affermato di sentirsi a casa nei trulli di Alberobello, un tipo di costruzione che l’ha affascinato sin dal primo momento. nell’intervista ricorda le avventure della sua infanzia e lo spirito spensierato che ha caratterizzato i suoi primi anni. Cresciuto in Israele, vicino al fiume Giordano, ha sentito un’affinità con personaggi come Tom Sawyer e Huckleberry Finn, in un mondo fatto di esplorazioni a piedi nudi, case aperte e un incredibile senso di libertà.
La sua passione per lo yoga l’ha condotto nella campagna italiana fino ad imbattersi in un trullo che era all’epoca (2001) un semplice mucchio di macerie alla fine di una strada.

