Bianca Balti alla figlia: “Ti regalo il social freezing”

La modella annuncia il regalo per quando la figlia avrà 21 anni.

Bianca Balti alla figlia: “Ti regalo il social freezing”Bianca Balti alla figlia: “Ti regalo il social freezing”
Lifestyle

Bianca Balti sceglie di parlare di social freezing durante una diretta Instagram, insieme alla ginecologa Marina Bellavia. Il social freezing è la pratica di crioconservazione degli ovociti utilizzata per accedere eventualmente alla procreazione assistita. La modella annuncia che sarà questo il regalo per sua figlia Matilde, quando compirà 21 anni.

L’esperienza di Bianca Balti

“Io stessa non ne sapevo niente fino a quando, a 37 anni, non sono capitata su una diretta di un’amica con una dottoressa, un po’ come questa che stiamo facendo”. Bianca Balti racconta la sua esperienza e di come è venuta a conoscenza della pratica medica del social freezing. “E sarei forse rimasta con il mio ex perché volevo fare un figlio e non volevo perdere la possibilità di una maternità”. La modella esorta le donne a parlare e confrontarsi: “Parlatene, parlatene, perché non c’è davvero niente di tabù: la scienza è al nostro servizio. La scienza al servizio delle donne è ancora particolarmente tabù, vedi l’aborto o il social freezing. Ma non c’è niente di male, ricordiamocelo sempre”.

Il regalo per la figlia Matilde

Bianca Balti racconta di aver promesso a sua figlia il social freezing come regalo dei 21 anni. “Ho detto a mia figlia: ‘Quando hai 21 anni ti regalo il social freezing, così non ci pensi più, ti fai la tua vita e quando vuoi una gravidanza hai già tutto il necessario”. La modella continua, parlando delle opportunità legate al social freezing: “Sarebbe fantastico se fosse gratuito per tutte, per non avere la pressione dell’orologio biologico. Nella vita bisogna pensare a che cosa è importante per noi. Per me questa è stata una scelta che mi ha donato libertà, soprattutto nel mio caso di non rimanere in una relazione solo per paura di non poter avere la mia terza maternità. Un investimento che facciamo su noi stesse”. Poi aggiunge: “Il fatto è che noi donne non siamo abituate a farlo senza sensi di colpa”.

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