“Studio Battaglia 2”, le donne che non mollano

Le protagoniste dell’attesa serie tv parlano dei casi che affronteranno.

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Studio Battaglia 2, tornano su Rai 1 le sorelle protagoniste della la serie tv che affronta casi legati alla famiglia e ai temi più attuali. Carla Signoris, Lunetta Savino e Marina Occhionero hanno spiegato in un’intervista di promozione dell’attesa serie TV le tematiche che i loro personaggi si ritroveranno ad affrontare in questa seconda stagione. Al centro del racconto sono come sempre le donne Battaglia, tre divorziste e una neo-sposa, la sorella minore Viola. Quattro donne in diverse fasi della vita, ognuna con i propri sogni e turbamenti.

Carla Signoris, che interpreta Carla Morini in Parmegiani, spiega che dopo il divorzio milionario con cui ha concluso la prima stagione, ritroviamo il suo personaggio “che ha aperto in un ristorante e deve fare i conti con i leoni da tastiera, gli hater che cominciano a scrivere recensioni negative sulla sua attività e sulla qualità del cibo. Carla, quindi, dovrà affrontare questo nuovo problema e si avvale ancora dell’abilità dello studio Battaglia, questa volta con Marina Battaglia la più cattiva di tutte”.

Le trappole dei social

Lunetta Savino, invece, sottolinea che ogni giorno, moltissime persone si trovano a dover affrontare questo tipo di problematiche sui social. “La gente si sveglia la mattina non sa cosa fare e inizia a scrivere male a insultare a caso. Questo è un tema molto attuale e questa seconda stagione, per quanto riguarda il mio personaggio, affronta proprio questo tema”, ha spiegato l’attrice. “La contemporaneità del mio personaggio è quella di riuscire a tenere tutto insieme, a cominciare dal lavoro che lei non vuole mollare, anche se promette di andarsene continuamente. In realtà, le piace troppo per rinunciarci e forse non è pronta per andare per riempire questo tempo con altre cose come viaggi e cose varie. Può darsi che quel tempo arriverà, ma per il momento non è così. Quindi, è una donna che, nonostante il tempo maturo sia per andare in pensione, non ha nessuna voglia di andarsene, ma nello stesso tempo ama anche avere queste figlie intorno e poterle aiutarle ad affrontare momenti delicati complessi“.

L’emergenza abitativa a Milano

Marina Occhionero, infine ha spiegato che il personaggio di Viola Battaglia vive una contemporaneità rappresentata dal confronto generazionale e dall’emancipazione dai genitori: “Soprattutto in una città come Milano, che è una città che presenta delle grandissime barriere per una persona con uno stipendio medio che vuole emanciparsi dalla sua famiglia e avere una vita dignitosa”, ha puntualizzato l’attrice. “Quindi, sicuramente c’è il tema abitativo e dell’emergenza abitativa che vive il Paese − ma la città di Milano in un modo abbastanza intenso − e in più anche quello del mondo del lavoro a livello contrattuale e di tutele, in particolare nella ristorazione. Un mondo che non gode di nessun tipo di tutela oraria e quindi trovo che il mio personaggio si scontri con un tema molto sentito dalla mia generazione”.

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