Il primo record è arrivato sulle piattaforme streaming nella giornata di pubblicazione del nuovo album, The Life of a Showgirl. Venerdì 3 ottobre, infatti, il singolo The Fate of Ophelia di Taylor Swift si è guadagnato il titolo di brano più ascoltato in un solo giorno nella storia di Spotify. Del resto, il progetto discografico era fra i più attesi dell’anno e non c’è stato swftie che non abbia ascoltato le tracce appena disponibili.
Ma il weekend che ha inaugurato ottobre ha visto la popstar protagonista anche nei cinema. Le sale, infatti, per tre giorni, hanno proiettato The Official Release Party of a Showgirl. La speciale pellicola ha portato sul grande schermo immagini inedite, dietro le quinte e il racconto track by track dell’album oltre all’anteprima del videoclip ufficiale di The Fate of Ophelia. La proiezione ha conquistato anche i botteghini superando a livello globale nientemeno che Una battaglia dopo l’altra con Leonardo DiCaprio.
Come riporta ANSA, nei tre giorni in cartellone, il progetto cinematografico di Taylor Swift ha guadagnato 33 milioni di dollari. Con un dato a livello globale che sfiora i 46 milioni. Una cifra importante che tuttavia non intacca il record del film concerto The Eras Tour che al debutto aveva macinato oltre 93 milioni di dollari.
In Italia, i dati Cinetel per la sola giornata di sabato 4 ottobre 2025 vedono The Official Release Party of a Showgirl guadagnarsi il terzo posto al box office con 128.338 euro e 11.154 spettatori. Prodotto da Max Martin, Shellback e dalla stessa Taylor, The Life of a Showgirl contiene dodici tracce, con una sola collaborazione. Con Sabrina Carpenter nella titletrack.
“Non posso neanche spiegarvi quanto sia orgogliosa di condividerlo con voi, un album che mi sembra così giusto”, ha dichiarato la star in occasione dell’uscita del disco. “Un grazie infinito va ai miei mentori e amici Max e Shellback per avermi aiutata a dipingere questo autoritratto. Se pensavate che il grande show fosse folle, forse dovreste venire a dare un’occhiata dietro al sipario…”.